Come realizzare dadi custom: metodo reversibile, economico e durevole

(e relativamente veloce)

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  1. KarasuTengu77
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    Spesso nel nostro hobby alcuni giochi richiedono l’uso di dadi particolari, che al posto delle classiche sei facce numerate presentano diversi simboli, differenti da gioco a gioco, per simulare particolari situazioni o per particolari meccaniche di gioco. Spesso questi dadi sono recuperabili sono nel set di gioco iniziale e, nel caso di giochi vecchi questo li rende di difficile recupero (oltre ad aumentare il loro prezzo nei vari siti di e-commerce e aste online). Nel caso dei dadi Blocco di Blood Bowl, sono anche l’unico elemento di gioco la cui acquisizione è difficile o poco economica. In questo tutorial vi spiegheremo come crearvi un set di dadi blocco per Blood Bowl, ma la tecnica è applicabile (e probabilmente anche migliorabile) a qualsiasi dado particolare, anche non a 6 facce, come spiegherò nel corso del tutorial.
    E’ vero che esistono alcuni servizi online per progettare, farsi stampare e spedire dadi personalizzati, ma sono riservati in genere a grandi quantità di dadi. Altri metodi alternativi involvono l’utilizzo di trasferibili a caldo per tessuti, adatti anche a materie plastiche, ma sebbene garantiscano ottimi risultati durevoli nel tempo rischiano di deformare i dadi col calore. Un’altra alternativa prevede l’utilizzo di trasferibili per modellismo stampabili ricoperte da vernici acriliche trasparenti.
    Il vantaggio di questo metodo rispetto a quelli elencati è la relativa velocità, il basso costo e la facilità di recupero dei materiali necessari la completa reversibilità di questo sistema (basta un po’ di acetone o alcool, se non si usa china) e, non ultima, la sufficiente sicurezza a lavoro ultimato di un dado con pesi e spessori uniformi sulle varie facce.
    Per prima cosa bisogna procurarsi il materiale principale: i dadi, sia quelli da copiare che quelli "vuoti" su cui disegnare. Per questo tutorial prenderemo in esame la faccia Teschio di un dado Blocco da Blood Bowl (dadi piuttosto difficili da trovare e pure relativamente cari nel web).
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    In rete o su ebay si trovano molte occasioni di dadi bianchi o colorati senza nulla stampato (basta cercare “blank dice”), i più economici, anche per via delle spese di spedizione, si trovano in Inghilterra.
    E’ importante controllare dalle foto che abbiano i bordi arrotondati (in maniera da presentare facce piane circolari). Per le dimensioni la misura ideale per ottenere simboli ben fatti, visibili e riconoscibili è quella da 14 mm, che è anche la misura più diffusa nei negozi di e-commerce e la più utilizzata nei vari giochi da tavolo per i dadi particolari.
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    Poi bisogna procurarsi dei fogli A4 di pellicola trasparente (la si trova in cartolerie ben fornite, negozi di arte, materiale cartotecnico o da ufficio). Attenzione, è meglio evitare i rotoli di plastica adesiva(generalmente lunghi 50 cm): è piuttosto spessa e ingiallisce facilmente col tempo. Inoltre questa pellicola (A4) è generalmente stampabile tramite laser e molto sottile, in maniera da risultare quasi invisibile a lavoro ultimato.
    Per abbozzare le linee di riferimento, centrare i simboli e anche abbozzare le forme è utile una portamine con mine standard (hb vanno benissimo), mentre per cancellarne i segni è utilissima una matita gomma (possibilmente di tipo duro, in maniera da mantenere una punta più facilmente), per non andare a rovinare i segni a pennarello e tenere le parti non disegnate pulite. Infine naturalmente anche a un temperino e un taglierino.
    Per disegnare i simboli sulle facce dei dadi serviranno pennarelli indelebili cancellabili con acetone, per intenderci come quelli che si usano per scrivere sui cd-rom e dvd-rom. Sono disponibili generalmente in nero, verde, blu e rosso, utile se si devono produrre simboli multicolori. E’ importante controllare la punta, che deve essere la più sottile possibile (molte marche hanno la M= media, F= fine e S= Superfine, che è quella più adatta alle nostre esigenze, mentre la F può andare per riempimenti e disegni molto semplici e poco definiti). Buone alternative sono i pennarelli per disegnare le linee tra i pannelli dei Gunpla, i modellini di Gundam, e i Rapidograph (seppur costosi), per chi ha accesso a materiali da disegno tecnico. Alternativamente si potrebbero anche utilizzare delle chine a pennello o pennino per disegni più complessi, ma di più difficile rimozione nel caso della china in caso di errore. L’importante è non utilizzare vernici o colori che lascino spessori visibili.
    Per iniziare, è utile pulire bene i dadi, specialmente se bianchi. E’ bene lavorare con mani pulite, in ambiente ventilato e non troppo caldo (per evitare sudore sulle dita).
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    Misurate il diametro delle facce circolari dei dadi. Dovrebbero essere di 14 mm circa (qualcosina meno dato la curvatura). Per proteggere le figure che andremo a disegnare sulle facce dei dadi servirànno dischi di pellicola di diametro di poco inferiore a questo, in maniera da non ostacolare la rotazione del dado (il dado prevalentemente toccherà el superfici di rotolamento con gli angoli e spigoli smussati).
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    Per facilitare il loro taglio basta creare tramite un qualsiasi computer con programma di disegno una griglia, in formato A4 a sufficiente risoluzione, composta di cerchi affiancati di diametro 13 mm. Basta stamparla (con l’accortezza di togliere l’adattamento alla pagina di stampa, per evitare che i cerchi vengano leggermente ridotti) sul RETRO della pellicola adesiva e cominciare il lungo e tedioso lavoro di ritaglio dei dischetti di pellicola (sono in genere oltre 280 per foglio A4).
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    Per copiare i simboli da un dado esistente basta metterli di fianco, e riportare sulla faccia del dado grezzo i limiti della figura tramite portamine.
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    Spesso è utile anche tracciare una o più direttrici, come ad esempio la mediana di un teschio o di una freccia.
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    Non è consigliato esagerare con le linee a matita, ma per i primi dadi può essere utile; procedendo di dado in dado si ridurranno le linee di abbozzo fino a tenere solo uno o due tratti.
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    In caso di figure piuttosto complesse come un teschio, è utile concentrarsi e disegnare prima i contorni, poi cancellare le linee di riferimento a matita, e quindi disegnare i particolari interni, come ad esempio orbite e cavità del naso, in uno sfondo già pulito, tenendo come riferimento i contorni. Nel caso di frecce o altre figure con punte, è bene prima individuare i vertici.
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    E’ meglio disegnare le linee curve in un secondo tempo, specie se perimetrali, essendo le più difficili (può aiutare abbozzarle con laportamine). Dato che i dischi di pellicola hanno diametro 13 mm, cercate di tenervi a 1 mm dal bordo della faccia piatta del dado.
    Una volta andati avanti col disegno lasciarlo asciugare qualche minuto per sicurezza, quindi ripulite con la gomma matita le linee a portamine rimaste.
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    Meglio andare avanti per stadi successivi, dal perimetro ai particolari interni, specie per figure complesse.
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    Nel caso si ecceda e si rovini qualche linea a pennarello basta ripassarla. A questo punto l’immagine risultante dovrebbe essere non troppo diversa da quella del dado originale (ricordate che l’importante è che sia immediatamente riconoscibile, non che sia una copia perfetta, l’importante è che mantenga tutti gli elementi di facile e immediato riconoscimento della figura/simbolo), su sfondo uniforme e pulito, e pronta per essere sigillata.
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    Per fare ciò utilizzeremo uno dei dischetti di pellicola, stando attenti a staccarla dal suo supporto magari tramite una pinzetta pulita, per evitare antiestetiche impronte.
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    Posizionate la pellicola possibilmente controllando con una luce riflessa che sia equidistante dai bordi e che contemporaneamente copra il disegno.
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    Una volta posizionata la pellicola passatecon una gomma morbida per eliminare eventuali bolle controllando controluce e Voilà, la faccia del dado è completa , disegnata su sfondo pulito e protetta per migliaia di tiri di dado.
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    La procedura è veramente più veloce di quanto serva a spiegarla o scriverla.

    Edited by KarasuTengu77 - 13/11/2012, 11:23
     
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  2. KarasuTengu77
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    Aggiorno velocemente con un metodo alternativo ideato da Claudio Violato. Partendo da vecchi dadi del Paroliere (Scrabble), è possibile ricoprire le facce con i simboli necessari stampati su carta adesiva o incollati e irrobustiti tramite colla cianoacrilica. Sono dadi un pò più grandi del normale, ma fanno il loro dovere (anche se non vi è una buona sicurezza di bilanciamento al 99,9999999%).
     
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1 replies since 12/11/2012, 21:40   4232 views
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